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Dialetto tolfetano
 

Il Dialetto

Abbiamo cercato di dare forma di dizionario ad una lista di termini tolfetani collezionati negli anni da Don Rinaldo Copponi e Massimiliano Scoponi. Per allungare la sua lista, il nostro Parroco ha anche attinto ad un lavoro di Balilla Mignanti e Iader Iacopini parzialmente pubblicato in un opuscolo dal “Ponte”. Del Dott. Marcello Chiavoni sono invece i nomi scientifici delle piante.Il dialetto tolfetano è un dialetto tipico della Tuscia, ma venuti a mancare nel dopoguerra  moderne vie di comunicazione con la parte nord di questo territorio si è andato sempre più avvicinando al romanesco. Rimane ed è anzi la peculiarità che salta di più all’orecchio, il plurale dei sostantivi che termina sempre in “e”. Contrariamente al viterbese anche l’articolo è al femminile per cui  risulta impossibile distinguere fra i due generi.  Fanno eccezione alcune parole come “deto” che al plurale fa “deta” ojanna” ecitavecchiese” che rimangono invariati al plurale. Quindi a Tolfa non solo abbiamo “Le carabbignere co’ le baffe”, ma “le cavalle”  plurale di cavallo, “le tavoline” plurale di tavolino ecc. ecc. L’aneddoto più simpatico  racconta che durante una gita allo zoo di Roma, la maestra invitò i ragazzi a guardare le foche e tutti i bambini tolfetani alzarono gli occhi al cielo perché “le foche” cioè i fuochi, sono per i tolfetani i fuochi d’artificio.I verbi poi meritano un discorso a parte. Mentre quelli con la desinenza in are e ire  terminano, come anche nel romanesco, in à e ì, quelli in ere terminano in a o e mai accentate es: abbozzà, acciuccià, allazzì, arrancichì, ariccòja e, accènna eNaturalmente la lista non è completa e la forma non è propriamente quella di un dizionario, invitiamo quindi tutti coloro che volessero contribuire al completamento di questo lavoro a collaborare affinchè non vadano perdute anche le parole che definivano attività da tempo scomparse. 

A

aaah  incitamento all’asino ad andare

abbabbàto  che segue sempre il padre, babbo dipendente

abbasta  basta

abbatino  chierichetto

àbbise  lapis, matita

àbbito  vestito

àspeto  aspide, svelto e sinuoso come una serpe

abbàcchio  agnellino che ancora beve il latte

abbagnà  bagnare

abbatìno  chierichetto

abbecòne abbecedario, libro in genere

abbòjelo  tamaro, Tamus communis L.

abbonnà  abbondare

abbòrio  esposto a nord

abbottàto  pieno, sazio; dicesi di chi ha mangiato troppo

abbottonàto  dicesi di ramo pronto ad aprire le gemme 

abbozzà  sopportare

abbronnàto  abbrunito, bronzato, bruciacchiato; dicesi di pizza annerita per il forno troppo caldo

abbrùco  erica arborea, Erica arborea

abbruscà  abbrustolire

accalà sse  addormentarsi leggermente;

-to  leggermente addormentato

accappannàto  coperto come da capanna; es: la Rocca a. = coperta dalle nuvole

accènna e  accendere

accétta  ascia

acchittàsse  mettersi un bel vestito, acconciarsi

acciaccarèllo  facile da schiacciare; di mandorla con buccia tenera

àccio  cattivo, laccio, un pezzo di filo per cucire

acciuccià  sgualcire

accomedà  accomodare, riparare

accormà  colmare, riempire

accormò  in questo modo, così, benfatto

accòrto  parsimonioso, colpito es: màe accorto = mi hai colpito

accrìcco  marchingegno

accròcco  insieme di cose mal ordinate

accucciàsse   accosciarsi

accupàsse  chiudersi, soffocare; es. me s’accùpa ‘l core = mi sento soffocare

àcito  acido, -ne  squattrinato

aco  ago

acquacòtta  zuppa di verdure

acquato  vino di bassissima gradazione ottenuto dalla fermentazione di vinacce riammorbidite con acqua

adàe da  hai da, devi

addannàsse  dannarsi

addiricchiàsse  rannicchiarsi

affaccià  rendere piano, con l’ascia, un lato di un ramo o di un tronco -tòra  l’ascia usata per affacciare; -tòre  artigiano addetto all’affacciatura dei tronchi

affiaràsse  avventarsi di felino, aggredire; es: me s’è affiarato come un gatto

affienà  dare il fieno alle bestie

affonnà  affondare; affonna  incitamento a chi guida a premere sul’acceleratore

affugà  affogare

agàrbo  ci mancherebbe altro

agginà  portare gli animali al pascolo su un terreno a loro confacente

aggrascetato  ingrassato, dicesi di terreno arricchito dal letame di greggi

aggriccelàsse  rabbrividire, avere la pelle d’oca; es: me s’aggriccela la carne

aggruppà  coprire

àgro  acre, acidulo

agrumèste  vino molto acido; fig. individuo

antipatico, di gusti difficili

àjo  aglio; esclamativo ahi!

allamàsse  impantanarsi, generalmente riferito ad animali

allazzì spossare, stancare; es. me so allazzìto = mi sono stancato molto. Mae allazzìto = mi hai proprio stancato

allegà  allegare, il trasformarsi del fiore in frutto dopo l’impollinazione

allucc à  chiamare da lontano ad alta voce; -o grido prolungato e monovocale per richiamare l’attenzione di persone lontane, usato anche per chiamare le vacche sui pascoli

allumà  abbagliare

allupato  famelico come un lupo, vale bramoso in genere; es: see propio allupato!

allustrato  pulito, tirato a lucido

alòcco  allocco,uccello notturno; fig. tonto

amarùcio  amarognolo, si dice del vino

ambasciàta  gruppo di nove muli, o meglio di otto muli e un cavallo a disposizione del “casengo” (vedi)

ammalloppà  fare un malloppo, accartocciare

ammannato  coperto di polvere bianca, come manna

ammàppete  esclamazione: come sei!

ammazzatòra  mattatoio

ammazzatùra  faticaccia

ammezzato  vino tagliato al 50% con acqua

ammojelà  ammorbidire

ammollà  bagnare

ammostà  pigiare l’uva con i piedi nella botte*

ammucchiata  quanto al contadino rimaneva del raccolto dopo aver pagato tutti i debiti

anicàle  uccello impagliato o finto che si usa come richiamo nella caccia

annà  andare

annacciarì  rifare la punta o il taglio di un attrezzo aggiungendo acciaio

annacquà  innaffiare (l’orto) diluire (il vino)

-tello  vino molto diluito con acqua

annasà  fiutare

annatura  camminata tipica di una persona

annest à  innestare; -ino  innestatore; -o innesto

ànno  l’anno scorso

annojà  condire con olio a crudo; detto: insalata poco aceto assae ‘nnojata

annottà  farsi notte

apa  ape

apparecchio  aeroplano

appecettà  appiccicare, mettere una “pecetta”; fig. calunniare

appènna e  appendere

appennicàsse  farsi un sonnellino, una “pennica”

appiccàto  impiccato, appeso

appiccecà  appiccicare

appiccià  accendere

appollàsse  appollaiarsi

apporià  porgere, passare di mano in mano

apprettà  richiamare con insistenza, sfottere

ara  aia

aradio  radio

aràto  aratro

arbero  albero

archétto  tralcio della vite, l’operazione di fissaggio dei tralci sul filo di supporto viene chiamata “ calà l’archette”

ardèllo  pezzetto di lardo che si lascia sciogliere sulla carne allo spiedo per insaporirla; fig. insistere eccessivamente; es: me dae l’ardello = mi stai asfissiando

ardènte  legna piccola essiccata, “ardentata”, al forno

aribbrecquelà  girare e rigirare la stessa cosa

ariccamà  ricamare

ariccòja e  raccogliere

ariccontà  raccontare

ariccutinà sse  raccattare*

ariciccià  germogliare di nuovo

aricordà  ricordare

aricota e  arare il terreno anche di traverso per smuoverlo meglio*

aricréso  ricreduto

aridàlle  esclamazione risentita verso chi è troppo insistente

ariècchelo  esclamazione verso chi torna di nuovo

ariempì  unione bracciante e agricoltore per la semina*

arifà  rifare

arimannà  rimandare

arimbambito  rimbambito

arimb ojelà  riavvolgere; -orto  riavvolto

arimbrucinà  rovistare, girare

arindunà  radunare

arinnà ariannà  riandare, tornare

arinnovà  a rinnovare, antica formula di strozzinaggio

arinturcinà ritorcere, rigirare

ariocàcce  riprovare, riprovarci

ariparà sse  riparare, ripararsi

aripèta e  ripetere

aripezzà  rappezzare, rattoppare

ariscallà  riscaldare

ariveda e é  rivedere

arràbbie arràbbise  esclamazione, vale accidenti, accidentaccio

arràe  esclamazione, esprime incredulità

arrancichì sse irrancidirsi -to  irrancidito

arravojà avvolgere in malo modo, ritorcere -to  aggrovigliato

arretr à  arretrare -o  indietro

arreto  dietro 

arricquà  incitamento per l’asino, vedi aaah

arrisù  incitamento all’asino in salita, esclamazione quando si incespica

arrocchi à  attraversare una zona senza seguire un strada, passare per una scorciatoia; -o  sparso sparsi; -oquarto  in giro senza meta

arruzzenito  arrugginito

artar e  altare; -ine pl. altarini  magagne nascoste

arto  alto

arzà  alzare

assàe  assai

assannà sse  perdere l’affilatura; -to che ha perso l’affilatura

asse  l’asso nel gioco delle carte, cosa perfetta per un lavoro

asséda asséde  seduto

assibbìto  non lievitato, rinsecchito

assolinato  assolato

attè nna e attendere, tendere, -so teso es. ho atteso la “tajòla”

attizzà  attizzare

attonnà  arrotondare, levigare

atturà  turare

avante  avanti

avòja  hai voglia, è proprio così, certamente

avvettà  trainare

avvinà  fare prendere ad un recipiente il sapore del vino, nella “fraschetta” si usava sciacquare i bicchieri con un goccio di vino per “avvinarli”

 

B

 

ba  babbo, padre; es: ‘l mi ba = mio padre

babbalòne  credulone, sciocco

babbarrèto  cardo*

babbiòne  scimunito

baccinétta  bacinella, catino

baciadònna  cardo *

bacùcco  vecchio cadente

bagajone  tuttofare di un’azienda agricola

bagaròzzo  scarafaggio

bagherìna  venditrice al mercato, ambulante;

gli ortolani di Tolfa che andavano a vendere i loro prodotti al mercato di Civitavecchia erano detti “le bagherine”

bajà  abbaiare

bàlla  sacco, parallelepipedo di fieno pressato

ballétta  piccolo sacco

bambàcia  cotone idrofilo

banchétto  sgabello, piccolo tavolo

bannèll a  telo di stoffa con cerniera ad occhio*; -ata  ; òne  telo di stoffa robusta*

bannìta  terreno riservato per pascolo specifico e a tempo determinato; -e pl. così venivano chiamate genericamente i terreni dell’Università Agraria

bàquele  sporcizia anale

barba de capra  barba di becco violetta; tragopogon porrifolius L.

barbazzale  barbaglio del tacchino

barbòzzo  mento

barcone  grossa catasta di covoni a base rettangolare

bardàscio  ragazzetto

bardèlla  tipo di sella

barlòzza  barilotto di circa trenta litri

barlozzétta  barilotto di circa cinque litri

baròzza  carro trainato da buoi

bàrz o   due “mannelle” di spighe legate insieme per raddoppiarne la lunghezza  in modo da poter legare la “gregna”; -e  balze

barzòlo  pianerottolo esterno che da accesso ad un appartamento

barzotto  non del tutto maturo, dicesi di animale o persona docile

bàscola  bàsquela  basculla, bilancia a ponte

bascùja*  basculla

batòcco  battaglio

battaja  battaglia

battézzo  battesimo

batticappiame  oggetto che ciondolando batte di qua e di la

batticina  piccolo spazio calpestato *

battilonto  tagliere usato per il “battùto”

battipilato  *

battitòre  spago usato dai muratori per “battere”, livellare i piani

battùto lardo finemente tritato ed insaporito con odori per condire “l’acquacotta” o altri piatti

baùlle  cassapanca usata per riporre la biancheria 

bavaròla  bavaglino per bambini

bazzèquele  bazzecole, cose da nulla

bazzicottìo  affare conveniente *

becal ìno òne  con problemi alla vista o agli occhi

bellèra  donnola

bellìco  ombelico

bendìto  parola strillata dai ragazzi per interrompere un gioco

bèschia  bestia; -me  bestiame

bestémbia  bestemmia

béva  bere

bevaròne  impasto di farinaccio per i maiali, è generalmente arricchito con i cibi avanzati in casa

biancaròlo  abitante della Bianca, frazione di Allumiere

bicchieretto  lepista inversa, clytocibe inversa

bicio  storto di occhio, gatto

bidoncèllo  piccolo secchio metallico

biedàno  abitante di Blera

biétel a  bietola; sarvatica  bietola comune Beta vulgaris L.; òne  bonaccione

bifòrco  bifolco, tipico contadino tolfetano che oltre a seminare il grano sui terreni dell’Università Agraria è anche allevatore di pochi capi di bestiame; fig. molto ignorante

bigonzàro  costruttore di bigonce

bigònzo  bigoncia, recipiente di legno per il trasporto dell’uva e per il travaso del vino

bilanciòne  bilancia *

bìlla o  tacchino

birà sse  girare rigirarsi

birèllo  asse di ferro per azionare il rullo posto dietro i carri*

biriquòquela o  albicocca; -o fig. buono a nulla

birràcchio  vitello dai due ai tre anni

biscìno  garzone del “pequeraro”

biscorte  terreni pronti per essere seminati per la terza volta

bisèquelo  strumento di legno di bosso per lucidare la parte esterna di suole e tacchi delle scarpe o per tracciare righe ornamentali sugli oggetti di cuoio

bisòmmino  uomo da poco, è usato al plurale nel detto “ ommìne, bisòmmine e cazzabbùbbele”

bisònto  bisunto

bistòrno  non perfettamente rotondo

bitòrselo  torsolo, di frutta

boccalòne  grande boccale che si usava, prima dell’arrivo dell’acqua corrente negli appartamenti, per attingere acqua alla fontana e conservarla in casa; fig. credulone

bòcche  capanno per la mungitura delle pecore

bòccia  bottiglia

bocciòne  bottiglione

bollàta  insieme di funghi ravvicinati;

il “fongarolo”  per non dire dove ha trovato i funghi, racconta di avere camminato tutto il giorno senza trovare niente e alla fine a trovato una “bollata” con cui ha riempito il “capagno”

bòmba  grosso palo generalmente usato all’inizio e alla fine del filare nella vigna

bono  buono

bordèllo  disordine

bòrzo  bolso, animale o uomo dal fiato corto

bottagòne  parte larga e profonda di fosso o fiume tra una “correntina” e l’altra

bottaro  bottaio

bottegànte  bottegaio, negoziante

bottija  bottiglia

bottòne  malmignatta*

detto: si te pizzica ‘l bottone, ojo santo e commugnone

bòvo  bue

bòzzelo  bozzo, escrescenza da tumefazione

braccòtt o éllo  ragazzo, ragazzetto

bravuzzame  gruppo di ragazzotti

brécquelo  sasso, piccola pietra

brigattiere  brigadiere

brìja  briglia, asse di legno trasversale del cancello che ha la funzione di tenerlo sempre nella giusta posizione

brijozzo  (a)  tipo di partenza nella corsa di cavalli, vedi “traina”

brìsquela  briscola (giuoco delle carte), colpo violento

bròcquelo  cavolfiore; fig. buono a niente; detto: va a finì a brocquele strascinate = va a finire male

bròda  brodaglia

brodelòne  trasandato

bruscoline  semi di zucca essiccati al forno e salati

bubbel à  tremare dal freddo; -a  upupa

bucì a one  bugia, bugiardo

buciàrdo  bugiardo

buggerà  buggerare; “oh le buggere”, esclamazione, vale accidenti

buritòzzelo  bernoccolo; fig. persona bassa e grassa

bùro  buio; -a  parte dell’”arato”

burràggine  borragine comune Borago officinalis L.

buscì ca ga  bolla o vescica

bùsso  bosso

bùttero  addetto alla cura dei buoi

buzzichétto  piccolo oliatore

bùzzico  luogo piccolo e angusto

buzzètto  stomaco del maiale *

 

C

 

cacalìppa  paura

cacarèlla  diarrea; fig. paura

cacaròne  diarrea

caccavèlla  castagna vuota, senza polpa; generalmente nel “riccio” si trovano tre castagne, a volte due castagne e una “caccavella”

cacchema*  piatto o altro recipiente colmo di cibarie

càcchio  germoglio della vite; durante la potatura verde della vite “le cacchie”, che hanno un gustoso sapore acidulo, veniva portati ai bambini che li mangiavano come se fossero dolciumi o patatine

caccialèpre  *

cacciarèlla  battuta di caccia al cinghiale, gruppo di cacciatori che si dedicano alla caccia al cinghiale

càcio  tutti i formaggi

caconnìdo  ultimo nato della nidiata

càcquela  quàcquela crosta di muco nasale

cagnàccia  spossatezza

cagnàr a  rissa rumorosa, alterco; -ròtto  litigioso

cagnarella  scambio di manodopera senza compensi

cagnènte  cangiante; tutti i boleti la cui carne vira sono definiti “cagnènti” e considerati velenosi dai tolfetani

cajéra  corsa

calandrella  momento della maggior calura estiva; tergiversare, es:”nun me fa la calandrella” = non tergiversare

calandro  filo a piombo

calatòre  sentiero che scende dalla parte alta alla parte bassa della “macchia” è generalmente tracciato dagli animali bradi che scendono ad abbeverarsi al fosso e reso più marcato dall’acqua piovana

callamàro  calamaio, occhiaia, zona scura sotto la palpebra

callàr a  caldaia, pentolone di rame; -étto paiolo; -ràro  calderaio; -èlla  recipiente del muratore *

callar ostaro  venditore di caldarroste; -roste  caldarroste

càllo  caldo o callo

cambéra  camera da letto

camberiéra  cameriera

càmbio  camion, autocarro

comedo  comodo

cammìno  camino, focolare

camposantaro  guardiano del cimitero

canàla  canale di gronda

candijere  candeliere

cannèll a  rubinetto della botte; -o  copioso getto d’acqua; -e  proteggi dita di canna usato nella mietitura

cantàro  peso del “bilancione”*

canzonà  prendere in giro

capà  scegliere

capaccia  testa del maiale

capàgno  canestro

capatòre  ingresso ad imbuto del “rimessino”  che permette di selezionare il bestiame

capatùra  scarto, residuo dopo la scelta

capècce  entrare; entrarci

capézz a  cavezza; -òne  cavezza lunga e di corda spessa usata per domare gli animali

capezzagna  solco d’aratro di rifinitura

capidifòquelo  alare

capidifìcco capificco  capofitto

càpo  testa, germoglio, inizio del gomitolo

capòccia ta  testa; testata

capocerro  parte cervicale degli animali

capocòrda  corda molto spessa usata per assicurare i carichi sul basto

capòzza  bulbo es: “capòzza d’ajo”

cappanna  capanna

cappellacce  ghette fatte con cappelli di feltro in disuso

cappiame  misto di granaglie per i maiali*

cappuccinàro  abitante del rione Cappuccini

carabbignére  carabinier e, i

caratèllo  barile, piccola botte

caravìna  piccone

carcàgno  calcagno

càrcia  calce

càrcio  calcio

carciòfeno  carciofo

cardarèllo  pleurotos eryngii

cardello  ferro di chiusura del “catanaccio”

cardo sumarìno  cardogna comune, Scolymus hispanicus L.

careggi à  trasportare -o trasporto del grano dall’aia al magazzino che si effettuava con tutte le bestie da soma disponibili

carinèllo  carino, grazioso; espressione tipica: “carinèllo” quanto è brutto!

carne de gallina  pelle d’oca

caros à  tosare, tagliare a zero i capelli; 

-a  tosatura delle pecore; -ìno addetto alla tosatura delle pecore

carosèllo  tuorlo dell’uovo, giostra; in occasione delle feste paesane veniva “il carosello”

caròso  cavallo da uno a due anni

carràccio  profondo solco generalmente scavato dall’acqua piovana

cariòlo  girello*; carro a quattro ruote di cui due grandi e due piccole

carruquelà  trasportare le “gregne”  all’”ara”

carrùquela  carrucola,  l’atto del trasporto del grano all’aia, attrezzo che si fissava al basto degli animali da soma per effettuare la “carruquela”

cartassùga  carta assorbente

carzétta  calza, calzettone; le donne si riunivano sul “barsòlo a fa la carzétta”

carzolàro  calzolaio, ciabattino

carzòne (le) pl. calzoni, pantaloni

cascà  cascare, cadere

cascatòre  grande corbello usato per scegliere il grano

casèll a étta  piccola costruzione usata per allevare maiali o galline

caséngo  conduttore di muli

cassà  cancellare; detto: Cassa Faciòlo e segna Peppetosto

cassa del pane  madia

cassinétto  fustagno, stoffa resistente ed a buon mercato usata per i vestiti dei contadini detta anche “Pelle de diavelo”

castellìna  terreno dirupato su uno o più lati; sulle “castelline” di tufo si trovano le necropoli e una volta si ergevano i villaggi etruschi

catafònno  catacomba; così è denominato il sotterraneo della chiesa di Sant’Egidio

catàna  borsa di cuoio*

catanaccio catàrcio  catenaccio

catàrlo  catarro

cavaciòcche  zappa per cavare dal terreno i “chiocchetti d’abbruco” *

cavallo  attrezzo di legno a forma di forcina per portare la legna in spalla

cavallòzza  cavalletta

cavaròlo  abitante della Cava, frazione, ora disabitata di Al lumiere

cavelo  cavolo

cazzarola  tegame di metallo

càzz o  pene; -abbùbbelo  semplicione, stupido, persona di poco valore o importanza

-àccio  bonaccione; detto: è ’n cazzo e tutt’uno = è inutile

cazzòla (a)  passare il tempo in compagnia parlando di cose futili

ccossì  così

cecal a  cicala; -òne  maschio della cicala, chi non vede bene

cecalume (“annà a” )  andare alla cieca

cécio  cece

ceculìno ciculìno  grosso foruncolo, favo*

cégna  sottopancia della sella o del basto; -rella  sottopancia di tela che serviva ad assicurare i carichi, generalmente sacchi, in mancanza di basto

cegnàle  cinghiale

cellétt o  uccello; -aro uccellaio; -ùccio uccelletto

celo  cielo, volta del forno a legna

cémpeno  cembalo, sonaglio

céndere  cenere

Cendurièntela  Cenerentola

ceppàra  ceppaia

ceràs a  ciliegia, -o ciliegio

cerasamarìn a  frutto del corbezzolo; -o

  corbezzolo, Arbutus unedo L.

cerchiata  grossa botte di legno con robusti cerchi di ferro

cerléngo  orecchione pleurotus ostreatus

cernarèllo  tavola orizzontale all’interno della madia che faceva da guida alla “séta” o al “cernitòre”

cèrne  cernere, scegliere

cernitòre  attrezzo usato per cernere

cèrqua  quercia; detto: “mischià cerro e cerqua” = fare di tutt’erba un fascio; -strole  quercioli*

cetròlo  cetriolo

chiappà  prendere, afferrare

chiò  assiolo *

chiòppo  caduta violenta

chiovèllo  cinghia del giogo

ciafrégno  persona di poco conto; detto di ragazzetto è ammirativo

ciambrocchio  scarabocchio

ciambrùsca  uva selvatica

cianfrusaje  cianfrusaglie

ciàppel a  ciabatta; -one  chi usa le scarpe slacciate a mo di ciabatte

ciaramàndela  salamandra

ciàrdo  lucertola

ciarvèllo  cervello

ciautèlla  zuppa di pane, acqua salata, olio e ricotta

ciavarro  vecchio ariete*

cicce (le) pl.  pretese

cicci à  germogliare; -o  germoglio, escrescenza

cigna  cinghia

ciòccia  coccio di vasellame; i bambini usavano “le ciòcce” per giocare

ciocquelàta  cioccolata; la “ciocquelata calla” era ed è il pezzo forte dei rinfreschi

ciòmbelo  ematoma sulla testa

cionco  stanco morto; es: “so’ cionco” = sono stanco morto

ciondelòne  ciondoloni

ciovìtta ciuvìtta  civetta

cipìcchi a  muco dell’occhio; -òso  affetto da “cipicchie”

cìrquelo  cerchio, circolo; es: Cirquelo Equestre

cìst a  cesta; -e  (le) pl.    coppia di ceste molto grandi che si legavano ai lati del basto per trasporti vari

citavecchiése  civitavecchiese, abitante di Civitavecchia

ciuccec à  fare il solletico; -o  solletico, ascella

ciùc o  piccolo; -arello  piccolino; -he, chiuche ripetuto più volte, modo di chiamare le galline

ciufèca  liquido di pessimo gusto; es: “ ‘sto vino è ‘na ciufèca”

ciuffel à  zufolare, chiacchierare; -o  zufolo; -etto  fischietto; -òne  tipo di pasta corta; -otto  donna senza curve, alta e mascolina

còccia  buccia, caparbietà, parte esterna della testa; es: avecce la coccia tosta*

coccòne  il tappo più grande della botte

coco  cuoco

cocòmbero  cocomero

còdica  cotenna del maiale; es: “le faciole co le codiche”

còfen a  mezza cesta con manici; -o  cofano, bagagliaio

còj a e  cogliere la frutta dall’albero

cojonà  canzonare, prendere in giro; -to  preso in giro;

cojò  esclamazione; -ne  persona poco furba

colonnétta  comodino

comìncio  inizio

commannà  comandare, ordinare *; -a  asse di legno che assicura la carretta al bilico; -nte  comandante; -o  comando, commissione, servizio; le persone più anziane chiedevano ai ragazzi: “regazzì, me fae ‘n commando?”

commare  comare

commèta  aquilone

commugnòne  comunione

communèlla  capannello; “fa’ communèlla” = fare capannello per criticare o dire male di qualcuno

companeggià  mangiare qualcosa lentamente e con molto gusto, non usare immediatamente

compratòre  commerciante di bestiame

concià  conciare, separare i semi dalle scorie, es: “concià ‘l grano”; -tura  scarto di granaglie

còncia  conciatura, larga cinghia di pelle di bufalo usata in molti attrezzi agricoli

contraposta  punto di riferimento comune

copertòra  coperchio di pentola*

còppia  forma di pane da due chili; la normale pagnotta di pane tolfetano è da un chilo, accoppiando due pagnotte viene fuori una coppia di pane

coppiòne  doppione, copia, identico

corc à sse  coricare, coricarsi; -o  coricato, steso in terra, sdraiato

cordéllo  covone di grano

cordìno  corda sottile, spago

cormaréccio  vertice del tetto,

còrmo  colmo

cormò  in quel modo*

corpettino  gilet*

corrèggia  correggere

correntìna  parte del fiume o del fosso dove l’acqua corre più velocemente

corridore  corridoio

corte (le) pl.  terreni seminati per la seconda volta *

cortèllo  coltello

corvatt a  cravatta; -ino  cravattino

corvellùzzo  setaccio per il grano

cosciale (le) pl. guardamacchia, indumento di pelle di capra o di cuoio che si indossa sopra i pantaloni per proteggere le gambe dalle spine

cosùrtime  le ultime cose

cottòre  furbo, coinvolgente

covà  covare, riferito agli uomini poltrire

covèllo  grande setaccio appeso ad un treppiede

cràp a  capra;  -àro  capraio

crest à  castrare, incidere la buccia delle castagne prima di arrostirle; -atùra  * spettavano di diritto al * si mangiavano a fritte dorate

crestate  lumachine che vivono quasi sempre sotto terra

crisp ìgno ìno  grespigno dei campi, Sonchus arvensis L. s. s.*

crocchià  riempire di botte*

cròcchia  stampella

crocerossa  ambulanza

crògnel o  corniolo maschio, Cornus mas L.; -elle frutti del corniolo; -ina  tipo di ciliegia con polpa dura

crompà  comperare

crùquela  mazza di tamburo, le piota procera

cùcchemo  bricco di metallo generalmente usato per fare il caffè

cucchiàr a  cazzuola; -o  cucchiaio

cùcco  quanno canta ‘l cùcco *

cuccù  cuculo *

cucìno  cuscino

cucuzzàr a  grillotalpa; -o  gioco di bambini

cùja  ernia

culà ccio rcio  fondo di bottiglia*

culétto  parte iniziale o finale di una pagnotta di pane o di un insaccato

cultùra  appezzamento di un paio di ettari. In passato l’Università Agraria di Tolfa assegnò ai contadini degli appezzamenti di terreno “ a miglior coltura”, gli stessi presero il nome di “culture” *

cunnà  cullare

cùnna  culla

cupèll a  barilotto di circa quindici litri; -etta  barilotto di tenuta inferiore ai dieci litri

cupèllo arnia rustica

cupèrchio  coperchio

cupèrta  coperta

cupertòra  coperchio; detto: “ ‘l diavelo sa fa le pile, ma no le cupertore”

cùppela  cupola

curiàndelo  coriandolo

curiòlo  laccio di cuoio per gli scarponi

curòja  straccio per pulire, cèrcine; le donne ponevano “la curoja” fra la testa e il “boccalone” per portare l’acqua

cùr ra e  correre; -za  corsa

 

D

 

 dare

dandarandà  sederone

dandàvero  abito di poco conto

de  di

deméstico  domestico; si usa per differenziare la frutta coltivata da quella selvatica*

dentìno  steccherino dorato, hydnum repandum

dét o  dito; -òne  pollice o alluce

 dire

diece  dieci

dineguàrde  Dio ne guardi, non voglia il Cielo

dirèt o tro  dietro

diriggerì  digerire

divéda  (da a)  dare a vedere, fingere

divozione  devozione

dojòso  lamentoso

domann à  domandare; -a  domanda

dondel à  dondolare; -o  dondolo

dòppo  dopo

drénto  dentro

 

E

 

ecch elo  eccolo; -eme  eccomi; -oqui  esclamazione per aggiustare i discorsi o per indicare un punto preciso

èjela  eccola la

ecceòmo  ridotto a mal partito

ennò  è proprio così

erba citòsa  romice acetosella, Rumex acetosella L.

erba de le cinque nerve  piantaggine, Plantago L.

erba grassa  porcellana comune, Portulaca oleracea L.

erbétta  prezzemolo comune, Petroselinum sativum Hoffm.

èss a e  essere

 

F

 

 fare

faccènna  faccenda

faciòl o  fagiolo; -etto  fagiolino

fagòcchio  artigiano che fabbrica cancelli, mangiatoie, rastrelliere

fàng a  fango; -aro  zona fangosa

fantijòle  poliomielite

 

farcià  falciare

fàrc ia  falce; fàrcia fienale  falce per fare fieno; -étta  falcetto, quello in genere usato per mietere il grano

fardèllo  piccola quantità  di fieno*

farfarella  tossilagine comune, Tussilago fanfara L.

farinàro  cassa per conservare la farina, si teneva in cucina accanto alla madia

farzétto  toppa alle scarpe

fasciatòra  lunga striscia di stoffa con cui si avvolgevano i neonati

fascìna  fastello di rami secchi

fàtto  maturo

fédico  fegato

ferléngo  pleurotus eryngii var. ferale

ferrà ro  fabbro; -ta  ringhiera di ferro

ferrétto  lamina a mezzaluna con cui si rinforzavano punte e tacchi delle scarpe

fiàno  figlioccio

fiàra  fiamma

fiarèllo  bambino

fiatà  parlare; es: “nun fiatà” = non parlare

fibbiàra  asta per dirigere i buoi aggiogati

ficamòra  albero di Giuda, Cercis siliquastrum L.

ficùna  pianta di fico

fieniléssa  vano sopra la stalla dove si immagazzina il fieno

fijà o fià  figliare, partorire;

fìjo o fìo  figlio

filàgna  palo di castagno lungo quattro metri

fìnferla  cantarello giallo, cantharellus lutescens

finfirinfà  finfirinfì *

fiott à  lamentarsi; -o  lamento

fìotto  uccello giovane

focaràccio  grande fuoco, pira

fòche (le) pl.  fuochi d’artificio

fojétta  mezzo litro di vino

foj a  foglia; -o  foglio

fong àra  fungaia; -o  fungo; àro aròlo  cercatore di funghi

fonnabotte  palo di legno per aggiustare il fondo della botte prima di battere i cerchi

fonnazione  fondazione

fonnèllo  cesto di vimini basso e senza manici utilizzato per essiccare la frutta

fonn o profondo, fondo rustico; -accétto  bicchierino di liquore; -accio  fondo di caffè, la polvere già utilizzata, tutto ciò che rimane in fondo ad un recipiente e non è più utilizzabile;

fontàna  lavatoio pubblico; es: “annà a lavà le panne a la fontàna” = andare a lavare i panni al lavatoio pubblico

fòra  in campagna; es: “annà fòra” = andare in campagna

foraschièro  forestiero

foresto  estraneo forestiero

fòrm a  scavo, trincera; -étta  cunetta

formicaro  formicaio

forminànte  fiammifero

fornaciaro  fornaciaio

fornàro  fornaio

forsaràgo *

fossatèllo  piccolo fosso

fottograf ia  fotografia; -o  fotografo

fracic à asse  infradiciare, imputridire infradiciarsi; -o  fradicio, putrido; es: “mollo fracico” = bagnato fradicio; -one fig.  persona di salute malferma; -ùme  materiale o residui imputriditi

fraguela  fragola

frajà  non portare avanti la gravidanza, dicesi di animali

framassone  che porta confusione e disordine, che rompe tutto

francetta  frangetta

fraschétta  rivendita di vino *

fràtta  siepe

fregà  rubare, buggerare

fregantò  cose alla rinfusa; un ruba ruba

freghemedorce  moine per ottenere qualcosa

frègn a  vagina; -e pl. * es: avecce le fregne = essere nervosi; -o  persona suscettibile; -òne  credulone, stupidone

friguela  posizione scomoda, in bilico, equivoca

frìtto  fegato; es: “magnasse ‘l fritto” = mangiarsi il fegato

frizzélo  pezzetto, quantità minima

fròce  froge; -tte  attrezzo di ferro che si introduceva nelle froge dei buoi per guidarli

fròcia  grande getto

frustone  serpente

fuga  rincorsa; es: dasse la fuga = prendere la rincorsa; -to  chi arriva correndo

fùme  fumo

fumicàra  grande quantità, invasione, di fumo; fig. *confusione; es: stae a fa ‘na fumicara

furà  forare, bucare; furà la botte = spillare vino

furamàcchio  scricciolo*

furasàcco  *

furcìn a  forca, forcina; -èlla  forcella, fionda, *

fusàje  lupini

fuscèlla  cestino per la ricotta; cesta per i panni

fuso  asse portante del cancello di legn

 

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