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Corrispondenza da "IL MESSAGGERO"

Agitazione agraria a Tolfa (01-16 Agosto 1913)

TOLFA, 16

E’ da premettere che recentemente il Consiglio comunale, facendosi interprete dei sentimenti della popolazione, deliberava favorevolmente all'incarico da conferirsi al professor Giacomo Sercia di far ricerche negli archivi Vaticano e di Stato per rintracciare documenti atti a stabilire gli antichi confini tra la proprietà, comunale e la tenuta di Rota, sei parti della quale ultima si vanta dalla popolazione, fin da tempi remoti, il diritto di proprietà a favore del comune.
Nella stessa adunanza il Consiglio deliberava anche lo stanziamento di lire mille nel bilancio 1914 (da prelevarsi sulle rendite del Demanio popolare, attualmente goduto dal comune), da servire ai braccianti per le spese di causa nel giudizio intentato contro di loro dall'Università agraria.
I due deliberati non riportavano però il visto dell'autorità. Tale fatto ha alquanto inasprito gli animi della grande maggioranza della popolazione, e ieri infatti, in un imponente comizio indetto dalla Lega braccianti si stabilì: di far pressioni presso il comune, a mezzo di apposita commissione, perché si ritornasse dal Consiglio sui due deliberati, esponendo alle autorità la critica situazione che si verrebbe a creare nella classe specie dei braccianti di fronte ad un nuovo diniego.
La commissione, composta di 20 persone, si recò, subito ultimato il comizio nella sede del comune, ove venne favorevolmente accettata dalla Giunta municipale ivi riunita; la quale, ad evitare qualsiasi turbamento dell'ordine pubblico, e surrogandosi i poteri del Consiglio, adottava d'urgenza analoghe deliberazioni, informandone telegraficamente, d'accordo colla commissione stessa, Il sotto-prefetto di Civitavecchia nei seguenti termini:
Sottoprefetto                Civitavecchia.
« Ritengo opportuno informare vossignoria che stamane, seguito analogo deliberato comizio  tenuto Lega braccianti, una commissione venti persone si è presentata Giunta chiedendo autorità superiore approvi stanziamento bilancio comunale lire mille spese causa Università agraria-braccianti, nonché altro Stanziamento lire mille per spese approssimativamente necessarie ricerche antichi confini Tolfa e Rota.
« Questa Giunta ha ritenuto adottare oggi analoghe deliberazioni d'urgenza evitare malumore braccianti; perturbamento ordine pubblico.

<<Riconosciuta la necessità per la classe dei braccianti che ad uno dei due provvedimenti venga dato sollecito corso per impedire il ripetersi all'infinito dell'agitazione agraria;

<<I braccianti di Tolfa, riuniti oggi in solenne comizio, fanno voti al ministero di agricoltura, industria e  commercio perché voglia dar sollecito corso : alla modifica del regolamento universi tario per ammetterli a far parte della stessa Università, in qualità di utenti, o quanto meno di approvare l’atto costitutivo e lo statuto del Demanio popolare;

<<Intensificare l'agitazione agraria fino a che non siano raggiunte le giuste aspirazioni della classe, nominando intanto apposita commissione  composta del vostro corrispondente e del sig. Parigiani Ercole con incarico di presentare personalmente al ministero, in apposito memoriale le aspirazioni medesime. L'adunanza quindi dovette tenersi al l'aperto nell'attiguo giardino comunale. Ivi, presa la parola il sindaco sig. Benignetti Giuseppe, parlò a lungo delle pratiche, intercedute per l'affitto della tenuta di S. Severa proponendo un voto di protesta per la turlupinatura data dal l'Università agraria alla classe dei braccianti col mancato affitto di S. Severa e di far pressioni presso il governo per l'invito di un commissario presso la stessa Università affinché un saggio provvedimento del medesimo possa porre fine una buona volta al conflitto fra le due principali classi di lavoratori.

«prosindaco,  fir:       Minandri ».

L'illuminazione elettrica a Tolfa

TOLFA, 6. (02-03 Settembre)

Dopo lunghissime trattative intercedute tra questo comune, a mezzo di apposito incaricato nella persona dell'elettricista sig. Augusto Di Santo, e la Società Volsinia di elettricità., si è giunti finalmente ad avere la tanto desiderata approvazione del progetto per l'impianto della pubblica e privata illuminazione a luce elettrica.
Sebbene da tali lunghe trattative il comune abbia potuto ottenere qualche maggiore concessione dalla società imprenditrice, purtuttavia tali lungaggini avevano quasi stancato la pazienza di questa cittadinanza, specie per la insistente voce che in questi ultimi giorni circolava in paese di persone che avessero voluto ostacolare in qualche modo l'attuazione dell'interessantissimo progetto, di sì vitale inte­resse pel decoro del paese e per lo sviluppo e l'accrescimento delle industrie locali.
Il Consiglio comunale infatti nella seduta dello scorso sabato, dopo lunga discussione, che occupò quasi intiera la seduta, addivenne all'unanimità dei 12 consiglieri presenti, al­l'approvazione del relativo capitolato che, tranne qualche insignificante modifica, confermò in ogni sua parte, conforme compilato di comune accordo tra la Società Volsinia, l'in. caricato del comune sig. Di Santo e l’ing.  sig . Guazzaroni pel comune di Allumiere.     
Ci si assicura che la Società Volsinia sia animata da tutta la buona volontà di dar subito principio ai lavori. Questo è quanto di meglio potremmo augurarci.

L'avv. Volpi a Tolfa

TOLFA, 17.

Proveniente da Monteromano e da Allumiere giunse qui iersera sull'imbrunire l'avv. Giulio Volpi, accompagnato da uno stuolo di amici di Civitavecchia e di Allumiere.
Erano ad attenderlo all'ingresso del paese: il concerto comunale, la Lega braccianti col proprio vessillo e molto popolo. Si formò un corteo, che, percor ­sa la via principale del paese, sostò sul vasto piazzale all'imbocco di via di Ci ­vitavecchia, ove ebbe luogo il comizio. Dopo la presentazione fatta dal presi -dente della Lega sig. Parignani Ercole e da altri, l'avv. Volpi pronunciò un applaudito discorso.
Nessun incidente. L'avv. Volpi questa mane è partito alla volta di Corneto Tarquinia.

Nella Croce Bianca di Tolfa

TOLFA, 17.

Circa la corrispondenza apparsa sul « Messaggero » del 14 corrente concernente il pietoso ed umanitario servizio prestato gratuitamente dalla P. A. Croce Verde di Civitavecchia, il presidente di questa P. A. Croce Bianca, sig. Bonizi Luigi, ed il segretario della medesima, sig. Scoponi Vincenzo, ci fanno rilevare che il servizio di cui sopra è cenno non fu disimpegnato intieramente da quella Croce Verde, ma che vi contribuì, pure gratuitamente, la Croce Bianca di Tolfa, la quale chiamata telefonicamente dalla consorella di Civitavecchia, non mancò di rispondere all'appello col recarsi a metà percorso dello stradale che intercede fra i due comuni, ove effettivamente avvenne l'incontro delle due squadre, e dai militi di questa assunto i1 trasporto dell'inferma fino al locale civico ospedale.
Parimenti a titolo di onore segnaliamo i nomi dei componenti questa benemerita squadra: capo squadra sig.Finori Odoardo, militi: sig. Giganti Giuseppe, Canfarini Romolo, Ballerini Angelo, Rossi Domenico, Muneroni Egidio, Pinardi Luigi, Chiavoni Luigi, Belloni Eugenio e Pierotti Erberto.
Con ciò non si è inteso dai signori Bonizi e Scoponi voler denigrare in alcun modo l'opera della benemerita consorella di Civitavecchia, con la quale sono sempre regnate e regnano tuttora vincoli di sincera e reciproca amicizia.

Nelle scuole elementari di Tolfa S'invoca i castighi divini su di una maestra

TOLFA, 6.

Con recente ordinanza del Provveditore agli studi sono stati chiamati a far parte dell'amministrazione temporanea di questo Patronato scolastico quale presiderite il signor Tavarnelli Felice e quali consiglieri i signori Feliziani Oreste, Serafini cav. Giulio, Casadei. Primo, Macchia Plinio e le signorine Smacchia Rosa ed Esposito Vincenza.
Questo Consiglio comunale occupandosi recentemente di queste scuole, oltre a, deliberare sul canone che dovrà, far carico al comune pel passaggio delle scuole stesse allo Stato, fissato dall'amministrazione scolastica provinciale in L. 11,405.50, provvedeva anche al rimpiazzo di una, maestra per le classi femminili nomina che, seguendo i criteri della graduatoria, faceva ricadere sulla signorina Silvia Mussa, giovane colta e distinta, e che attualmente insegna nel vicino comune di Allumiere. Alcune altre insegnanti di queste scuole femminili, appartenenti all'Ordine religioso così detto di S. Giuseppe, credendo, erroneamente, che la rinuncia della signorina Mussa avrebbe portato con sè l'entrata nella successiva terna di una suora dello stesso loro Ordine religioso, non si sono fatte scrupolo di ricorrere ad ogni sorta di espedienti per indurre la stessa signorina Massa, a rinunciare, giungendo persino a recarsi da lei in Allumiere, ove, dopo averle descritto l'olia per il paese più inospitale, turbolento, incivile e malsano di questo mondo, hanno in ultimo invocato sul suo giovane capo le maledizioni ed i castighi del loro Dio... iroso ! Ma la signorina Musa sembra non abbia creduto troppo nè alla descrizione fattale di Tolfa, tampoco ai castighi ed alte maledizioni di quel loro Dio, tanto che ha accettato la nomina con piena soddisfazione delle autorità, e fra giorni sarà fra noi ad assumere l'insegnamento.

Nelle scuole elementari di Tolfa Le beghe di due suore inducono una maestra a dimettersi

TOLFA, 13.

L'accettazione della signorina Mussa a maestra di queste scuole femminili, di cui ebbe ad occuparsi il Messaggero in una precedente corrispondenza, non fece perdere di animo le due suore, che vista l'inefficacia dei minacciati castighi di Dio. hanno saputo tanto begare, recandosi persino In Roma per ben tre giorni, non si sa presso di chi, finché sono riuscite ad ottenere le dimissioni della signorina Mussa, recentemente pervenute al sindaco il quale ha subito convocato in proposito il consiglio comunale. Come già, si ebbe a dire nemmeno ora la loro consorella entra a far parte della nuova tema, essendo la medesima l'ultima graduata fra le non poche concorrenti, mentre nell'attuale terna figura di già la signorina Lopardi Laura, altra giovane colta, e distinta; già conosciuta qui in Tolfa per aver retto interinalmente e molto lodevolmente nel decorso anno scolastico la direzione di questo Asilo d'infanzia e sul nome della quale certamente e meritatamente si convergeranno i maggiori suffragi nella prossima adunanza consigliare, tanto più che è noto che la medesima accetterà la nomina assumendo subito l'insegnamento.
Cosi neanche questa volta le beghe delle due suore saranno valse a farle riuscire nel loro intento. Questo è il desiderio vivissimo della grande maggioranza del paese. La commissione, composta di 20 persone, si recò, subito ultimato il comizio, nella sede del comune, ove venne favorevolmente accettata dalla Giunta municipale ivi riunita; la quale, ad evitare qualsiasi turbamento dell'ordine pubblico, e surrogandosi i poteri del Consi glio, adottava d'urgenza analoghe delibera zioni, informandone telegraficamente; d'accordo colla commissione stessa.. Il sotto prefetto di Civitavecchia nei seguenti termini:

Sottoprefetto  Civitavecchia.
« Ritengo opportuno informare vossignoria che stamane, seguito analogo deliberato comizio  tenuto Lega braccianti, una commissione venti persone si è presentata Giunta chiedendo autorità superiore approvi stanziamento bilancio comunale lire mille spese causa Università agraria-braccianti, nonché altro Stanziamento lire mille per spese approssimativamente necessarie ricerche antichi confini Tolfa e Rota.
« Questa Giunta ha ritenuto adottare oggi analoghe deliberazioni d'urgenza evitare malumore braccianti; per turbamento ordine pubblico.

prosindaco,  fir:   Minandri ».

Festeggiamenti popolari a Tolfa

TOLFA, 3.

Nei giorni 30, 31 agosto, 1 e 2 settembre corrente hanno avuto qui luogo dei festeggiamenti popolari. Grandissimo il concorso di forestieri venuti specie dai 'comuni limitrofi di Civitavecchia e di Allumiere.
Facevano parte del programma dei festeggiamenti, oltre, le corse di cavalli, fuochi artificiali, tombola di L. 550 ed altri divertimenti, rallegrati tutti dal concerto cittadino, che per l'occasione ha indossato per la prima. volta la nuova uniforme, anche l'estrazione di due doti a favore di zitelle povere del paese e la premiazione della XVII gara mandamentale di tiro a. segno, favoriti dalla sorte nell'estrazione delle due doti, istituite con speciali lasciti e Pugnaletti, furono per la prima Compagnucci Francesca di Vincenzo e per la seconda Orchi Lucia di Nicola.

Rissa e ferimento a Tolfa per il giuoco della morra

TOLFA, 4.

Ieri nel pomeriggio, nei pressi di un'osteria in via della Costa Alta; dopo aver giuocato varie partite alla morra e tracannata buona dose di vino, sorse fra i giuocatori, per futili motivi del giuoco, una vivace discussione che degenerò presto in rissa. ,
Alle grida dei contendenti accorsero subito quanti trovavansi nell'osteria; ma al loro giungere sul posto uno dei rissanti, tal Pierini Antonio di Giuseppe, vetturale, aveva di già vibrato un colpo di coltello ad uno degli avversari, tal Lucarini Armando di Sem, carrettiere, ed altri ancora glie ne avrebbe inferti se non ne fosse stato impedito.
La rissa avrebbe potuto degenerare in funeste conseguenze se ferito, giovane robustissimo, avesse potuto reagire dopo accortosi della coltellata inflittagli.
Trasportato il Lucarini nel civico ospedale si corse da alcuni per l'unico sanitario che attualmente presta servizio in condotta, sig. dott. Ottorino Magalli; ma non rinvenutolo sul momento, si dovette ricorrere all'opera del sanitario ora in pensione, sig. dott. Luigi Feliziani, il quale, cedendo alle insistenze del parenti del ferito, prodigò al medesimo le cure necessarie, riscontrandogli una ferita di arma da taglio nel primo spazio intercostale inferiore all'angolo della scapula sinistra, larga oltre un centimetro e profonda, tre, fortunatamente non penetrante in cavità, dichiarandolo quindi guaribile in quindici giorni con riserva.

Banchetto al pretore a Tolfa per la sua promozione a giudice

TOLFA, 15.

Recentemente il nostro egregio pretore avv. Gaspare Iannuzzi, che da qualche, anno regge la pretura di questo mandamento, otteneva per merito distinto la pur troppo meritata promozione a giudice.
Durante il suo soggiorno a Tolfa, le sue doti di ottimo cittadino e di magistrato integerrimo gli hanno accattivato la simpatia, la stima, ed il rispetto dell'intera popolazione, verso la quale, di riverbero, si è egli grandemente affezionato, tanto, che quantunque nominato giudice, ha chiesto ed attenuto di rimanere pretore a Tolfa.
Da un numeroso stuolo di cittadini, per festeggiare la meritata promozione dell'illustre giurista e per riconoscenza verso il medesimo del nobile atto compiuto all'indirizzo di questa popolazione, si organizzò un banchetto in suo onore, che ebbe ieri luogo nella vasta aula consiliare del comune.
Il banchetto stesso di circa 40 coperti, servito inappuntabilmente dal signor Augusto Orchi, si svolse in mezzo alla più schietta cordialità e si protrasse dal mezzogiorno fin verso le quattro.
Ad esso, oltre alle autorità locali, vi presero parte molti cittadini. Scusarono la loro as­senza con telegramma l'ispettore forestale signor Tommasi ed il dottor Ottorino Magalli. Scusò pure, precedentemente, l'assenza il vice pretore avv. Pampersi dott. Giovanni.
All'arrosto aprì la serie del brindisi il consigliere comunale signor Oreste Feliziani che lesse belli versi all'indirizzo del festeggiato. Ad esso fece seguito il sindaco, che portò al festeggiamenti l'adesione dell'intera popolazione di Tolfa. Rispose a tutti, con nobile ed elevata parola, e quasi commosso, il festeggiato, per ringraziare della schietta e spontanea manifestazio ne di affetto tributatagli, inneggiando alla ospitalità tolfetana, e chiudendo il suo bel dire con sentimenti oltremodo gentili, che spontanei sgorgavano dal suo cuore, all'indirizzo del due comuni di Tolfa e di Allumiere.
Chiuse la serie dei brindisi il cav. signor Giulio Serafini, che ebbe, parimenti. pel festeggiato, belle ed affettuose parole.
Così ebbe termine la bella dimostrazione di stima. e di affetto, che giustamente e meritatamente doveva Tolfa tributare all'ottimo magistrato.

Disservizio telegrafico a Tolfa

POLPA, sì.

Causa un piccolo guasto lungo la linea te­legrafica che unisce i due comuni di Tolfa Allumiere con Civitavecchia, si ebbe a verificare in entrambi gli uffici la sospensione dei telegrammi in arrivo e partenza fino dalle ore 16 del 18 corr., ed a riparare al guasto stesse vi occorsero, incredibile a dirlo, oltre due giorni, essendosi potuto riavere stabilita. la corrente solo alle ore 18.10 del giorno 20.
Tt.ale stato di cose è stato oggetto di numerose lagnanze da parte del pubblico ed in ispecial modo della numerosa colonia villeggiante, costituita in gran parte di professionisti e commercianti provenienti maggiormente da Cvitavercilla Civitavecchia dalla capitale, i quali giustamente, fanno assegnamento su tale mezzo di celeri comunicazioni pel disbrigo dei propri affari con da cui provengono.
Rivolgiamo i giustificati reclami ai dirigenti. tale servizio perché vogliano eliminare almeno ripetersi del lamentato inconveniente, e perché vogliano tenere. una buona volta. questo nostro paese, non per una. Ro(T:Leanntwetn, irna, sibbene in quella giusta considerazione che merita.

La Società del tiro a segno di Tolfa alla gara regionale di Velletri

VELLETRI, 24.

Questa società mandamentale di. tiro a segno, rispondendo al gentile invito della consorella di Velletri, deliberava di prendere parte alla gara regionale da quella società indetta tu occasione dell'inaugurazione del nuovo campo di tiro.
Difettando però questa di mezzi finanziari per far fronte all'invio in Velletri di una squadra dei migliori tiratori, credè opportuno, per raggiungere lo scopo, di lanciare un appello agli enti tutti del mandamento per avere dai medesimi un adeguato contributo.
Al detto appello quasi tutti gli enti risposero favorevolmente. Infatti il comune di Tolfa. contribuiva con lire 100, con lire. 50 quello di Allumiere e con lire 20 l'Università agraria di Allumiere, oltre lire 50 elargite, per lo stesso scopo, dal presidente di detta società, marchese Benedetto Guglielmi.
Solo mancò di rispondere all'appello l'Uni­versità agraria di Tolfa (presidente il nobile cav. Alessandro Bonizi, già più volte presidente della società del tiro a segno) dalla quale Università si volle insistentemente negare il benchè minimo contributo a favore della patriottica istituzione, che lodevolmente non lascia sfuggire occasione per tenere alto, anche nelle armi, il nome idi Tolfa.
Auguri ai nostri bravi tiratori.

Nuova agitazione agraria a Tolfa

TOLFA ,13

Come ebbi a preannunziare nella precedente corrispondenza, sul mancato affitto della tenuta di S. Severa. sta fomentandosi nella classe dei braccianti Una nuova e più intensa agitazione a graria.
Fin dal mattino di domenica lungo le vie del paese notavansi dei manifesti invitanti i braccianti nel teatro Comunale per discutere importantissime questioni di classe. Il palcoscenico, la platea e le due gallerie rigurgitavano addirittura di popolo, e molti dovettero contentarsi di rimanere nelle sale adiacenti SII sig. Parigiani Ercole, assunta la presidenza, espose alla numerosa assemblea la critica situazione; che attualmente attraversa la classe dei braccianti di fronte al mancato affitto della temuta suddetta, ed alla conseguente ripresa del giudizio dinanzi la Corte di appello di Roma da parte dell'Università.
Dopo lunga, discussione i braccianti, con voto unanime per acclamazione, stabilirono di costituirsi nuovamente in Lega di resistenza per la tutela dei propri diritti purtroppo sempre e da tutti calpestati. Parimenti all'unanimità si votava in fine il seguente ordine del giorno presentato dal sig. Bottacci Sante:« Considerato che l'invio 'di un commissario  all'Università agraria per la tanto decantata modifica, di quel regolamento, merce inttomettenze politiche, non ha avuto più corso, rimanendo cosa morta, tra le polverose carte del ministero e della prefettura;« Che uguale sorte è pure toccate, per le stesse ragioni, all'atto costitutivo e relativo statuto del Demanio popolare, che fin dal giugno 1.911 venivano trasmessi per l'approvazione alla regia prefettura, continuando così il Comune ad usufruire di quelle rendite che quello spetterebbero;

Il suicidio d'un pastore

TOLFA, 24.

Il pastore Morra Egidio fu Nicola di anni 23 tentò ieri mattina di suicidarsi per folgorazione; ma non riuscì nell'intento quantunque vi fosse concorsa la caduta da circa 17 metri di altezza.
Recatosi a qualche chilometro di distanza dall'abitato e cioè lungo la linea che conduce in Civitavecchia l'energia elettrica della Società Volsinia si pose con speciale abilità, a dare la scalata ad uno dei pali, e giunto alla sommità del palo stesso si aggrappò con le mani ad uno dei grossi fili. La corrente elettrica non riuscì ad ucciderlo, ma lo scaraventò a terra.
Al tonfo alcuni coloni che trovavansi in quelle località, accorsero, dando aiuto al disgraziato. Uno degli accorsi avvertiva la locale P. A. Croce Bianca, che si recò immediatamente sul posto, trasportando il Morra al civico ospedale.
Il sanitario dottor Cappelli Mariano apprestò le cure del caso al Morra, al quale riscontrò la frattura della clavicola destra, ustioni di primo e secondo grado ad ambo le mani e commozione generale, dichiarandolo guaribile in 40 giorni con riserva.

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